mercoledì 10 gennaio 2007

Paura nella citta' dei morti viventi


Ieri notte, come premio per essere sopravvissuto alla prima giornata lavorativa dell'anno, mi sono concesso la visione di "Paura nella citta' dei morti viventi" (1980) sempre del Maestro Fulci. Ne valeva la pena. Atmosfere oscure, tenebre, ancora tenebre, sangue e violenza a profusione.

La trama e' incentrata sulla visione di una medium, nella quale vede un prete che si suicida impiccandosi, in una cittadina di nome Dunwitch (di Lovecraftiana memoria), e la sua morte da il via ad una serie di eventi oscuri... cosi', dopo essere morta per il terrore durante la visione e poi risvegliatasi nella tomba (vedere per credere!), l'intrepida visionaria parte insieme ad un giornalista alla volta della cittadina, arrivando proprio quando ormai la situazione e' peggiorata quanto basta: i morti risorgono dalla tomba e vanno in giro a scannare a destra e manca. Direi che gli elementi giusti ci sono tutti no?

A onor del vero, qualche dubbio sullo svolgimento della trama me lo pongo, diciamo che la mia impressione (di persona cinematograficamente ignorante) e' che la storia non sia poi costruita benissimo, ma serva solamente al regista (a mio avviso davvero eccellente in questo lavoro) come collante per un mosaico di finestre aperte sul terrore; riuscendoci veramente bene, grazie anche ad una fotografia ottima. Molte delle sequenze del film rendono davvero bene il termine tenebre, in tutte le sue accezioni, se non anche il termine gotico (la discesa finale nelle catacombe alla ricerca del cadavere del prete suicida e' moooolto evocativa e ben fatta). Quindi, un film non tanto da seguire come si potrebbe seguire un thriller, ma da godersi empaticamente, un'ora e mezza di viaggio fra emozioni oscure e visioni sanguinarie. Ovviamente, citando poi le situazioni propriamente splatter della pellicola: ottime ed abbondanti! Con vette memorabili: la ragazza che muore vomitando tutte le proprie visceri, o l'uccisione del ragazzo ritardato del paese trapanandogli il cranio (e questi sono solo i momenti clou!). Beh, come dicevo, la mia sete di sangue e' stata davvero soddisfatta...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bisogna che mi metto a guardare qualche film di Fulci, non ne ho mai visti, adoro i film horror, ma come registi italiani mi limito a Dario Argento, mentre la maggior parte dei film cosiddetti horror che escono in massa nelle sale li trovo insignificanti e per nulla paurosi. Però in fatto di cinema sono molto ignorante, anche perchè non ho molto tempo per guardare film.

Ho una casa piccola, un cane che dorme con me e una cavia che si nasconde sotto ai mobili,più qualche insetto di passaggio.. gli animali me li trovo davvero dappertutto!