lunedì 19 febbraio 2007

Purification

Me misero, purtroppo e' molto poco il tempo libero che mi ritrovo ad avere in questo periodo... cosi' anche la mia ricerca di nuovi stimoli, splatter e meno, resta un po' ferma. Qualcosina comunque si muove - la scorsa settimana ho scoperto gli Asesino, nati dalla formazione dei Brujeria, e ne sono molto entusiasta (ah, Alex, se ripassi da queste parti sappi che il merito e' del video che hai messo sul tuo spazio myspace). Magari ne riparlo piu' avanti. Il punto dove volevo arrivare e' che, avendo poco tempo, ne approfitto per scrivere qualcosina su ricordi del passato, invece che su spunti per il futuro. Sempre nella speranza che quello che risulta essere il mio passato possa rappresentare il futuro di qualcun'altro - in ultima analisi, la speranza che credo comune a tutti gli esseri umani, e' quella che la propria vita serva pur a qualcosa...

I simpatici virgulti in questione sono un vecchio gruppo romano, i Purification. Per chi si muove almeno un poco nella scena hardcore, dovrebbero essere un nome noto. Colonna portante della Roma Straightedge Legion, sono stati uno dei gruppi di punta, e non solo in Italia, del movimento vegan sXe... con tutto l'amore possibile, io straightedge non lo sono, ma ho sempre portato molto rispetto per chi vive le proprie scelte in maniera coerente e non solo come una moda, come se le scelte al cambio di stagione si potessero mettere in un armadio al pari di un cappotto ormai fuori trend...

A parte le considerazioni personali - che discendono dalla stima che ho per quel simpatico coatto romano del cantante, con il quale mi sono intrattenuto alcune volte negli anni passati - il piacere maggiore mi deriva dal potermi ascoltare del sano hardcore che poco ha a che fare con le origini punk, pur mantenendone la potente attitudine, mentre invece molto deve agli Slayer. Ormai credo sia abbastanza comune nel mondo hardcore sentire gruppi new school che sono ormai oltre la linea del death e talvolta del black metal, ma e' giusto ricordarsi di chi queste cose le faceva per primo... e quindi onore ai Purification - e io continuero' a canticchiare ogni tanto sotto la doccia Legion... Herald of new dawn e riascoltarmi di tanto in tanto altri taglienti brani come Warpaint... sempre ricordando l'impegno profuso dai non-piu'-giovanissimi musicisti nella causa vegana. Chi non li conosce, farebbe un gran bene a recuperare un po' di materiale.

PS: visto che li ho nominati - si, gli Slayer hanno influenzato tutto l'HC moderno, ma il bello e' che, volendo, loro sono comunque un gruppo HC meglio di tutto quello che si puo' trovare in giro al momento! Riprova ne e' l'album Undisputed Attitude, composto solo da cover di gruppi punk e hardcore degli anni '80... un disco davvero, ma davvero, fenomenale. Le cover dei Minor Threat da sole ne valgono l'acquisto. Fine dei consigli pubblicitari...

1 commento:

Anonimo ha detto...

gli slayer...sono stati la pietra miliare della mia adolescenza...
penso che reign in blood sia l'album che ha consumato il mio lettore cd e distrutto le mie cuffie...

ma all'hc, non so come mai, non ci sono mai approdata fino a pochi mesi fa! Infatti non me ne intendo per un cazzo e sto sempre zitta, mi ascolto i concerti e cerco di imparare a distinguere generi e sottogeneri, e di capire chi mi piace e chi no.
Eventuali consigli
musicali sono ben accetti, e sul tu o blog c'è sempre da imparare in questo senso ;)