sabato 9 febbraio 2008

Maniac

Mi sono rigettato sull'horror. Giusto per non perdere il filo. Per continuare l'opera di recupero di pellicole piu' o meno storiche. Oggi mi sono goduto Maniac, del 1980, effetti speciali di Tom Savini. La sua (notevole) mano si vede molto, dato che la pellicola - fondamentalmente un thriller basato sull'introspezione di un maniaco, mentalmente disturbato dal ricordo della madre, e dedito allo scannamento di fanciulle varie per poi far loro lo scalpo e portarselo a casa - in realta' e' anche molto splatter pur contenendo molta suspance e psicologia criminale.

A parte lo svolgimento del film, ben riuscito nei pieni canoni del genere thriller, sebbene forse un po' troppo lento per i miei gusti (o piu' semplicemente non sempre mi torna semplice adattarmi ai ritmi differenti di film con venti o trent'anni sulle spalle) quello che ovviamente mi ha entusiasmato maggiormente e' il lato gore. Infatti il film e' famoso sopratutto per una scena di uccisione con colpo di fucile a canne mozze in pieno volto.

La scena in questione e' effettivamente memorabile. A partire dalla vittima - interpretata dallo stesso Tom Savini! - per arrivare alla ripresa, piena, senza giochi di luce per nascondere nulla: semplicemente, fucilata e testa che salta in aria, brandelli che restano appesi (e secchiellata di sangue in pieno volto alla fidanzata della vittima, seduta accanto a lui). Posso ben credere che abbia, sopratutto all'epoca, suscitato davvero molte critiche.

Comunque, a parte queste note malsane il film e' ben strutturato e avvincente. E alla fine, sempre immagino per l'influsso di Savini, c'e' una piacevole sorpresa molto romeriana, che mi ha lasciato pienamente soddisfatto. Molto bello. Cerchero' qualche altro film del regista, William Lustig, che pare abbia fatto un lavoro di pari livello solo con la serie Maniac Cop.

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